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FORTAPÀSC Giancarlo Siani -l’attentato al suon di Vasco


Questo film del 2009, diretto da Marco Risi, tratta di una storia parecchio importate, la quale ha segnato il giornalismo in Italia.

Giancarlo Siani, interpretato da Libero De Rienzo, è stato un giornalista, colpevole d‘aver voluto raccontare ciò di cui fosse a conoscenza con professionalità e dedizione, senza tralasciare nessun dettaglio.


LA MORTE



Siani viene assassinato il 23 settembre 1985 a 26 anni.

Una notte, sulle note di Vasco ed è così che termina il film.

Siani muore , muore perché sa troppo, sa ciò che non dovrebbe sapere e dunque diventa scomodo per i camorristi.

Siani indaga sulla possibile corruzione dei politici incastrati fra i delitti dei camorristi, parla di accordi , scoprendo alleanze dei camorristi annunziatesi con i maggiori esponenti di altri clan della Campania.

Siani inizia a ricevere varie minacce dalla classe politica locale , nonostante ciò continua nelle sue indagini.

Finché non arriva a comprendere la corruzione del sindaco. Il 26 agosto del 1984 avviene la strage del circolo dei pescatori, organizzata dal clan Bardellino per regolare conti con il clan Gionta. Da qui Siani presta maggiore attenzione alle sue inchieste.

I suoi articoli iniziano a dar parecchio fastidio e riesce in qualche modo a mettere in crisi le alleanze. Riesce a far arrestare il boss Valentino Gionta e perfino il sindaco di Torre Annunziata, Cassano, condannato a sette anni e mezzo.


TERMINOLOGIA DEL FILM



Il titolo “Fortapàsc” , enuncia un termine delle tradizioni western ovvero il “Fort Apache”, ciò sta ad indicare come la città fosse assediata dai camorristi e come fosse inoltre particolarmente controllata.


PREMI

Irene Passalacqua

 
 
 

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